Corso dirigente per la sicurezza
Il corso dirigente e preposto è disponibile in aula e online, l'aggiornamento è quinquennale


Il Corso dirigente per la Sicurezza forma e informa dirigenti sulle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Il Dirigente per la sicurezza è una figura di vertice, a cui il datore di lavoro attribuisce — tramite delega o organizzazione aziendale — funzioni gestionali e decisionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
È la figura che sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute in materia di sicurezza sul lavoro.
I dirigenti ricevono, a cura del datore di lavoro, un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione comprendono:
- principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
- definizione e individuazione dei fattori di rischio;
- valutazione dei rischi;
- individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
Secondo il D.Lgs. 81/08 e le novità introdotte dalla Legge 215/2021, il Dirigente deve ricevere una formazione specifica e aggiornata, adeguata al proprio ruolo decisionale.
Con il nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, la formazione per i Dirigenti è stata aggiornata nei contenuti, nella durata e nelle modalità: 12 ore con aggiornamento di 6 ore ogni 5 anni. Per le imprese affidatarie che operano nei cantieri temporanei o mobili è previsto un modulo aggiuntivo “Cantieri” di 6 ore che completa il corso base e mira a fornire competenze specifiche sull'organizzazione del cantiere, la gestione della sicurezza, i piani di sicurezza (PSC e POS) e il coordinamento dei lavori.
Il Corso dirigente per la Sicurezza ha l’obiettivo di fornire conoscenze e strumenti per:
- Comprendere il quadro normativo e organizzativo della sicurezza
- Assumere decisioni coerenti con le responsabilità attribuite dal D.Lgs. 81/08
- Promuovere una cultura della prevenzione all’interno dell’organizzazione
- Integrare la sicurezza nei processi aziendali e nel sistema di gestione
- Coordinare la gestione delle emergenze, della sorveglianza sanitaria e dei rischi
In un contesto normativo sempre più attento alla prevenzione e alla responsabilizzazione delle figure apicali, la partecipazione al Corso dirigente per la Sicurezza non è solo un obbligo di legge, ma anche una scelta strategica per la tutela dell’impresa, dei lavoratori e degli stessi dirigenti.
Un Dirigente consapevole, formato e aggiornato:
- Riduce il rischio di infortuni e incidenti
- Migliora l’organizzazione interna e la cultura della sicurezza
- Protegge legalmente l’azienda
- Rende più efficace il sistema di gestione della sicurezza (SGSL)
Riferimento normativo
Dirigente
RIF. D.LGS 81/08 e Accordo Stato Regioni Province autonome
“Dirigente: persona che, in ragione delle competenze professionale e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa”
La formazione del dirigente sostituisce integralmente quella prevista per i lavoratori.
Per mantenere la qualifica, in qualsiasi momento, è necessario poter dimostrare di aver frequentato corsi di aggiornamento, nel quinquennio precedente, per il numero di ore imposte dal decreto e dagli accordi.
L’aggiornamento quinquennale deve essere preferibilmente distribuito nell’arco temporale di riferimento.
Preposto
RIF. D.LGS 81/08 e Accordo Stato Regioni Province autonome
“Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende all’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”.
“La formazione del preposto deve comprendere quella dei lavoratori e deve essere integrata da una formazione particolare” della durata minima di 8 ore.
Per mantenere la qualifica, in qualsiasi momento, è necessario poter dimostrare di aver frequentato corsi di aggiornamento, nel quinquennio precedente, per il numero di ore imposte dal decreto e dagli accordi.
L’aggiornamento quinquennale deve essere preferibilmente distribuito nell’arco temporale di riferimento.