Skip to main content

Cos’è la sicurezza sul lavoro: definizione, norme e importanza per le aziende

Scritto da Barbara Loda il 19/12/2025

La sicurezza sul lavoro è uno degli aspetti più importanti per garantire che i propri dipendenti lavorino protetti dai rischi derivanti dall’attività dell’azienda. Con il termine sicurezza sul lavoro vengono identificate tutte le procedure, misure e normative che hanno l’obiettivo di proteggere la salute e l’integrità dei lavoratori negli ambienti professionali.

Si tratta perciò di un obbligo legale, di un diritto fondamentale di ogni dipendente e una responsabilità di primaria importanza per il datore di lavoro. Inoltre, la sicurezza sul lavoro contribuisce a migliorare il benessere e la produttività dei dipendenti.

In questo articolo spiegheremo cosa si intende per sicurezza sul lavoro, descrivendo le principali normative di riferimento, le figure responsabili e le attività da svolgere per garantire una ambiente di lavoro sicuro e salubre.


Cos’è la sicurezza sul lavoro

La sicurezza sul lavoro comprende tutte le pratiche, i protocolli e le normative adottate da un’impresa per garantire che i lavoratori svolgano le loro attività in condizioni sicure e salubri.

In Italia, la sicurezza sul lavoro è disciplinata principalmente dal Decreto Legislativo 81/2008, conosciuto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL), il quale rappresenta la principale fonte normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le azioni svolte per garantire l’incolumità e la salute dei lavoratori sono sia interne che esterne e includono attività che hanno come obiettivi:

  • Prevenzione dagli infortuni sul lavoro e degli incidenti durante l’orario di lavoro.
  • Protezione dalle malattie professionali causate dalle mansioni svolte.
  • Tutela della salute fisica e mentale dei dipendenti attraverso una corretta formazione sulla sicurezza.
  • Adozione di misure preventive per eliminare o ridurre i rischi.

La sicurezza sul lavoro non riguarda solamente i dipendenti, ma anche tutti gli individui presenti all’interno dell’ambiente di lavoro, inclusi visitatori, tirocinanti e collaboratori esterni.


Sicurezza sul lavoro in Italia: le normative di riferimento

Il primo riferimento a livello normativo in materia di sicurezza sul lavoro è l’articolo 2087 del Codice Civile, che obbliga il datore di lavoro ad “adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo le particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro".

Si tratta del fondamento legale in merito alla responsabilità del datore di lavoro nel garantire ambienti di lavoro sicuri.

L’articolo 9 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) ha ulteriormente rafforzato la tutela della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori, introducendo delle norme per la prevenzione dagli infortuni e dalle malattie professionali.

Infine, il Decreto Legislativo 81/2008 è il provvedimento più completo e moderno per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. Il TUSL coordina, infatti, tutte le normative vigenti in materia di salute e sicurezza, nel rispetto delle normative comunitarie europee e delle convenzioni internazionali.

Questo rappresenta il punto di riferimento per qualsiasi azienda, offrendo un’ampia panoramica degli obblighi, delle figure di riferimento e delle iniziative da mettere in atto all’interno della propria organizzazione come i corsi sicurezza sul lavoro obbligatori.

Le principali novità introdotte dal TUSL includono l’individuazione dei fattori di rischio, la riduzione del rischio, il monitoraggio costante delle misure di prevenzione messe in atto all’interno dell’azienda e l’elaborazione di una strategia aziendale completa e condivisa da tutti i membri.


Importanza della sicurezza sul lavoro

La sicurezza sul lavoro ha un’importanza assoluta per il benessere dei lavoratori e per migliorare le condizioni di lavoro all’interno di un’azienda.

Dal punto di vista dei lavoratori, la sicurezza sul lavoro tutela la salute fisica e mentale delle persone, prevenendo infortuni e situazioni rischiose che possono causare problemi e, nei casi più gravi, morte o invalidità permanente.

Tuttavia, l’importanza di questa materia va oltre il l’aspetto etico. Si tratta, infatti, di un investimento strategico e un obbligo normativo che può però portare ad altri benefici concreti.

Gli infortuni sul lavoro sono un fenomeno che può avere conseguenze significative sia sulla salute del lavoratore, che sulle performance dell’organizzazione.

Un singolo incidente può portare ad un costo pari a cinque volte la retribuzione del dipendente, considerando le spese mediche e gli indennizzi, ma anche la riduzione della capacità produttiva, i costi di sostituzione e gli eventuali ritardi nelle commesse.

Le aziende che investono nella sicurezza e sviluppano una strategia a 360 gradi sono in grado di ridurre in modo significativo questi costi, evitando anche le sanzioni amministrative e penali previste dal D.Lgs. 81/08.

Oltre a questo, ambienti di lavoro sicuri favoriscono una maggiore produttività e motivazione dei dipendenti, poiché i lavoratori che si sentono protetti sono di conseguenza anche più concentrati, coinvolti e meno soggetti ad assenze dovute ad infortuni o malattie professionali.

Un ulteriore vantaggio riguarda la reputazione aziendale. Le aziende che dimostrano un forte impegno per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei propri dipendenti attraverso una formazione d'impresa di qualità riescono a costruire una migliore reputazione sul mercato in cui operano.

Questo porta ad altre conseguenze positive importanti, come una maggiore fiducia dei clienti, la possibilità di attirare talenti di qualità superiore e la riduzione del turnover del personale.

In sintesi, la sicurezza sul lavoro non deve essere considerata solo come un costo, ma come un fattore fondamentale per migliorare la competitività e la reputazione della tua azienda.


Misure e principi generali di tutela della sicurezza in azienda

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro stabilisce alcune misure generali di tutela della sicurezza aziendale che ogni datore di lavoro deve mettere in atto all’interno della propria organizzazione.


Valutazione dei rischi

Una delle responsabilità principali del datore di lavoro è la valutazione dei rischi in relazione a ciascuna attività svolta dai lavoratori. Questa valutazione deve essere documentata all’interno del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), un documento obbligatorio per tutte le aziende che hanno almeno un lavoratore o collaboratore.

La redazione del DVR rappresenta uno degli obblighi non delegabili del datore di lavoro, che può però collaborare con altre figure durante come l’RSPP e l’RLS.


Gestione e riduzione dei rischi

Dopo aver identificato i rischi e averli descritti all’interno del DVR, il datore di lavoro è responsabile della loro gestione e riduzione.

Questo include l’implementazione di misure preventive e protettive, la nomina di figure specializzate tramite il corso per RSPP ASPP o la formazione per RLS, la conduzione di controlli e ispezioni regolari, l’utilizzo di segnaletica e DPI appropriati e l’implementazione di misure di prevenzione antincendio e di primo soccorso.


Formazione e informazione dei dipendenti

Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai lavoratori informazioni generali sui rischi presenti all’interno dei luoghi di lavoro, informazioni specifiche sui rischi associati alle mansioni individuali e fornire una formazione adeguata sulla sicurezza, sia al momento dell’assunzione che nel caso di trasferimento o cambio di mansione come il corso di sicurezza per il lavoratore.


Sorveglianza sanitaria

Il Decreto Legislativo 81/08 prevede la collaborazione con un medico competente, il quale dovrà eseguire regolarmente una valutazione e certificazione dell’idoneità fisica dei dipendenti per svolgere i compiti che sono stati loro assegnati.


Sicurezza sul lavoro: quali sono gli obblighi principali

Ogni impresa con almeno un collaboratore deve implementare delle politiche di formazione e informazione sulla sicurezza aziendale e deve garantire che gli ambienti di lavoro siano sicuri.

Il datore id lavoro ha come obbligo principale la redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), il quale fornisce un’analisi dettagliata dei rischi presenti all’interno dell’ambiente di lavoro e delle misure di prevenzione adottare per ridurre o eliminare tali rischi.

Inoltre, il datore di lavoro deve nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), il medico competente e deve redigere il piano di sicurezza aziendale. Dovrà, inoltre, fornire a sé stesso, ai dirigenti e ai lavoratori una formazione adeguata attraverso il corso per dirigente e preposto in base alla mansione e ai rischi a cui sono soggetti.

Il datore di lavoro ha perciò l’obbligo di garantire la sicurezza in azienda, mentre il RSPP deve vigilare sulla sicurezza sul lavoro eseguendo controlli e sopralluoghi, programmando interventi di manutenzione e verificando il rispetto delle norme di sicurezza.

Le figure responsabili della sicurezza, incluso il datore di lavoro, devono partecipare a specifici corsi di formazione. Il contenuto e la durata dei corsi variano in base alle responsabilità e alle mansioni di cui si occupa ciascun individuo e al livello di rischio presente in azienda è il caso del corso per preposto o del corso per RSPP Datore di Lavoro.

Anche i lavoratori devono partecipare durante l’orario di lavoro a corsi specifici per l'utilizzo di attrezzature di lavoro come il carrello elevatore o le PLE. In ogni caso, i corsi devono essere svolti durante l’orario di lavoro e i costi sono completamente a carico del datore di lavoro.

Il mancato rispetto degli obblighi relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro può portare a sanzioni importanti, sia a livello amministrativo che penale.


Cos’è la sicurezza sul lavoro: conclusioni

La sicurezza sul lavoro è un elemento fondamentale per garantire il corretto svolgimento delle attività e proteggere la salute e la sicurezza dei dipendenti. Oltre che un adempimento normativo, si tratta anche di un investimento nel benessere dei lavoratori, portando ad un miglioramento della produttività e della reputazione dell’azienda.

Le aziende che implementano dei sistemi efficaci di gestione della sicurezza registrano una riduzione significativa degli infortuni, una maggiore produttività e una diminuzione dei costi associati agli incidenti grazie a una mirata formazione tecnica.

Se vuoi migliorare la gestione della sicurezza all’interno della tua azienda, affidati a Cima. Il nostro team è formato da consulenti esperti in materia di salute e sicurezza sul lavoro che sapranno indicarti le soluzioni migliori e gli obblighi relativi alla tua tipologia di impresa, riducendo i tuoi rischi ed evitando il rischio di sanzioni.

Contattaci per una consulenza.



Barbara Loda

Autore: Barbara Loda | Cima Group nasce dall’unione di Cima S.r.l. e Cima Service S.r.l. per offrire ai propri clienti sicurezza a 360°.

Altri articoli di Barbara Loda